Sabato 28 Gennaio - 15:34

Il 13% dei disoccupati in Alto Adige al 1° settembre 2022 era rappresentato da mamme “autolicenziate”. Basta forse questo dato per capire come anche nella nostra provincia la politica debba avere il coraggio di intraprendere nuovi modelli di welfare sociale. CNA Trentino Alto Adige interviene sul dibattito di un’eventuale apertura di 11 mesi delle scuole materne, come già accade nel vicino Trentino, e appoggia la linea espressa dal mondo dell’economia di lingua tedesca attraverso il presidente di SWR Federico Giudiceandrea. “In un contesto di crescente carenza di manodopera, un nuovo modello conciliabilità famiglia-lavoro potrebbe consentire alle nostre aziende di intercettare quella forza lavoro presente sul territorio ma oggi fuori dal mercato oppure di ottimizzare le prestazioni di quelle lavoratrici e quei lavoratori che oggi, proprio alla luce della mancanza di risposte adeguate da parte del welfare sociale, sono costrette e costretti a ridurre i propri orari di lavoro”, così il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati che prosegue: “In Trentino il sistema ha dato una risposta adeguata alle esigenze delle famiglie e auspichiamo che anche in provincia di Bolzano si riesca a seguire la stessa strada. Se è vero che nei mesi estivi le famiglie altoatesine possono contare su una ricca di offerta di attività messe in piedi anche da organizzazioni private, dall’altra è altresì vero che queste vanno ad incidere non poco sui bilanci familiari, sui quali già pesano inflazione e aumento generale del costo della vita. Viene chiesto alle aziende di aumentare gli stipendi e allo stesso tempo di farsi carico della conciliabilità, cercando di volta in volta soluzioni personalizzate con i propri dipendenti. Noi crediamo invece che - conclude il presidente Corrarati - la conciliabilità debba passare da una sinergia tra pubblico e privato e che la politica debba avere il coraggio di modificare i sistemi tradizionali per venire incontro alle necessità delle molteplici varietà di nuclei familiari che caratterizzano la società moderna”.